I Domenicani si insediarono nel territorio di Argenta dopo il 1495, quando acquisirono l’oratorio della confraternita ferrarese laica dei Bianchi Battuti. Passarono pochi anni e i frati la abbatterono, dando il via alla costruzione della chiesa e dello scomparso convento. I lavori si avviarono nel 1522,  e si tradussero in una chiesa semplice e armonica, il cui stile richiama quello dell’architetto ferrarese Biagio Rossetti.
La facciata, coi mattoni a vista, è scandita da sei lesene raccordati da un timpano e impreziosita da un rosone. Il campanile richiama il motivo della facciata, con lesene lungo la torre e una cella campanaria con bifore e cuspide.
L’interno a navata unica, con dodici cappelle e tetto a capriate, presenta un ciclo di affreschi del XVI secolo, con le Storie di Giovanni Battista.
Attualmente la chiesa ospita il Museo Civico, inaugurato nel 1998.