Realizzato nel 1934 su progetto dell’ing. Fiorentini, l’edificio si trovava dinanzi alla vecchia piazza dove si svolgeva il mercato cittadino, come luogo di riparo per tutte quelle attività, come la macelleria e la pescheria, che richiedevano adeguato riparo.
Questa costruzione si inserisce in un più ampio contesto di opere che il regime eseguì nel territorio durante il Ventennio, tra cui l’impianto idrovoro di Saiarino (oggi sede museale), case popolari e l’ospedale civico.
Anche questo edificio, come la maggior parte di quelli di Argenta, subì gravi danni durante i bombardamenti dell’aprile 1945.  Con la ricostruzione perse la sua funzione originaria e cambiò più volte la sua destinazione d’uso: biblioteca, uffici pubblici, uffici scolastici, ecc. Solo nel 2007, dopo un attento recupero, fu definitivamente destinato ad accogliere un centro culturale e l’ufficio di informazione turistica.