Villa Bighi era l’abitazione dell’artista copparese Dante Bighi, importante grafico e designer del Novecento, unica opera d’architettura moderna disegnata dall’artista, nel 1963. L’edificio, dalla particolare forma a doppia L accoppiata e simmetrica coi mattoni in vista, fu pensata in binomio con l’ambiente  circostante.
Oltre a quella abitativa, la funzione della villa era anche quella di accogliere i tanti artisti e personalità ospiti presso di lui, oltre a centro espositivo del suo lavoro.
Nel 1989 Dante Bighi donò al Comune la sua importante raccolta di arte contemporanea, comprendenti opere dei principali artisti del secondo Novecento (attualmente non esposta al pubblico). Nel 1994, alla sua morte, la villa fu lasciata in eredità al Comune, con l’obbligo, su volontà testamentaria, che il luogo divenisse centro di crescita intellettuale e culturale.
Per venire incontro alle sue volontà, nel 2007 nacque il Centro Studi Dante Bighi, che si occupa della valorizzazione del lascito patrimoniale, dello studio e divulgazione dell’opera di Dante Bighi, e dell’organizzazione di eventi e manifestazioni temporanee.